Storia di Fuerteventura: Jean IV de Béthencourt

Jean IV de Béthencourt, figura di spicco nella storia di Fuerteventura, fu un nobile, militare ed esploratore francese, cui si deve la cosiddetta “Conquista delle Signorie” dell’arcipelago canario (distinguendo quella che sarà poi la Conquista Real, portata a termine dalla Corona di Castiglia). Testimonianza della spedizione e conquista di Béthencourt è raccolta nel diario Le Canarien (Il Canario).

Originario di Grainville La Teinturière, in Normandia, Béthencourt dispose sin dall’infanzia di un importante feudo di proprietà della famiglia del padre, il Barone di Saint Martin Le Gaillard. La Guerra dei Cent’anni che vide protagoniste Francia ed Inghilterra, provocò grandi problemi ai nobili Valois ed ai feudi loro connessi, compreso quello della famiglia Béthencourt, che venne raso al suolo e razziato. Il Giovane Jean, quindi, si arruolò nell’esercito del Duca D’Anjou (Luigi I), e dopo aver reso importanti servigi, ottenne il permesso di ricostruire l’antica casa familiare a Grainville, con l’obbligo – però – di prestare vassallaggio a Carlo VI Re di Francia. Nel 1390, quando la Francia decise di rispondere alla richiesta d’aiuto delle città mediterranee per combattere la pirateria proveniente da Tunisi, Béthencourt ricevette le prime notizie riguardanti l’esistenza di un piccolo arcipelago al largo delle coste africane (sembra durante conversazioni con mercanti genovesi). E fu così che Jean de Béthencourt iniziò a progettare una spedizione per andare alla scoperta (e conquista) di queste isole. È del 1401 la testimonianza della vendita di tutti i beni della casa di Grainville per finanziare la prima spedizione; vendita che pare essere avvenuta quasi contemporaneamente alla denuncia di pirateria a Béthencourt da parte della Corte Francese. Il 1 Maggio 1402 salpò da La Rochelle la spedizione Béthencourt – La Salle (uomo di corte del Re di Francia) e, dopo diverse peripezie raggiunse La Graciosa e Lanzarote. La spedizione offrì protezione ai locali dalle politiche schiaviste della Spagna. In cambio chiese i territori di Lanzarote e La Graciosa e il passaggio al vassallaggio, condizioni che vennero accettate.

Per quanto riguarda Fuerteventura, dopo una serie di incomprensioni personali, Béthencourt e La Salle intrapresero una sistematica conquista dell’isola. Sbarcarono lungo la costa nord, imprigionando tutti i locali, che venivano mandati a Lanzarote per popolare l’insediamento di Rubicón. Davanti all’offensiva avanzata dal Re del Marocco, che reclamava i possediemnti canari, Béthencourt fece costruire il Castello di Richeroque (Rico Roque, ndr), sulla costa orientale di Fuerteventura, e La Salle quello di Baltarhais (Valtaraj, ndr), attuale Betancuria. Le tensioni tra i due “soci” crebbero fino a diventare vere e proprie minacce, e mentre Béthencourt vedeva appoggiate le proprie incursioni sia dalla Corona di Castiglia che dal Papa, La Salle vide fallire miseramente il suo tentativo di conquista di Gran Canaria, e decise di abbandonare la missione, facendo ritorno in Francia. Leader assoluto della Campagna di Conquista, Bèthencourt ottenne tramite documento firmato dalla Corte spagnola, il titolo di Señor de Canarias ed il diritto di coniare moneta propria. Lunghi e accesi furono gli scontri con gli abitanti locali di Fuerteventura, fino alla loro definitiva resa nel 1401. Nel 1421 Béthencourt ceddette tutti i suoi possedimenti isolani (terre, edifici, castello …) al fratello Regnault, con la condizione di mantenerli sempre in ottimo stato.

Jean de Bèthencourt morì nel 1425 a Grainville La Teinturière, dove è sepolto.

Betancuria rimase sede del Señor e capitale amministrativa e politica dell’isola, fino al 1843.