Geografia di Fuerteventura
Fuerteventura, l’isola geologicamente più antica dell’arcipelago canario è, con l’isola-gemella di Lanzarote, la più vicina alla costa africana (poco meno di 100km), e forse proprio per questo, sono queste le più aride dell’arcipelago.
Secondo la Red Canarias de Espacios Naturales (un sistema regionale di gestione e protezione dell’ambiente e della biosfera, e di salvaguardia dei valori estetici e culturali delle diverse aree naturali, che ad oggi si occupa di circa 300.000 ettari di territoio, ndr), 13 sono le aree naturali protette di Fuerteventura, tra cui il monumento naturale della Montagna di Tindaya. Fuerteventura è inoltre coperta da estese pianure, frutto di un processo erosivo, nato con l’isola stessa, mentre nell’area centrale è occupata dal Massiccio di Betancuria.
Dopo Tenerife è l’isola con il maggior numero di km di spiagge (77 sui 326 dell’intero litorale, senza contare la penisola di Jandía, le più estese dell’arcipelago), per la maggior parte di sabbia di origine vulcanica, quindi nera, o di ciottoli, anche se non mancano le belle spiagge di sabbia bianca come Caleta de Fuste, Cofete o El Dormidero.
Due curiosità: di Fuerteventura fa parte anche l’isolotto di Isla de Lobos, a soli 6km dalla costa isolana, ed a Fuerteventura si trova il faro più alto delle Canarie: il Faro de la Entallada.