Giorgio Donghi, dal SOLE24ORE a libero professionista

di Alessandra Ros

 

Giorgi Donghi, 31 anni, progettista grafico, mi incuriosiva sapere cosa l’aveva portato a abbandonare un gigante dell’editoria come “Il Sole24Ore” e cambiare vita, trasferendosi qui a Fuerteventura, una delle isole più tranquille delle Isole Canarie, ecco qui un po della sua storia.

Dopo essersi laureato all’Istituto Europeo di Design di Milano (IED), Giorgio ha lavorato per diversi studi privati dove ha imparato i trucchi del mestiere di graphic design sotto un aspetto diverso rispetto al mondo universitario, fino ad arrivare, dopo qualche anno di gavetta, al Sole24ore dove in seguito è stato assunto a tempo indeterminato.

Lavorando in un ambiente editoriale così importante ha avuto la possibilità di prendersi grandi soddisfazioni attraverso i progetti alla quale lavorava, i quali hanno vinto premi a livello mondiale.

Giorgio capì che aveva dato tutto per il design, che le giornate infinite in studio anche se gli avevano insegnato molto non facevano più per lui, così ha deciso di lasciare il suo lavoro e dare un’ulteriore svolta alla sua vita mettendosi in proprio.

Da libero professionista era riuscito a conquistarsi una discreta reputazione, arrivando a collaborare anche per Mastercard, ma dopo due anni da freelancer a Milano ha preso la grande decisione che accomuna molti di noi: si è trasferito a Fuerteventura.

Perchè hai scelto proprio Fuerteventura?

Per il surf e la vita tranquilla che offre! Volevo imparare a surfare e Fuerteventura era più facile a livello di documentazione essendo in Europa ed offriva la stessa qualità d’onda di posti più lontani con un buon clima, praticamente tutto l’anno.

Hai pensato subito di trasferirti o ti sei dato prima un tempo di prova?

Lavorando da grafico freelancer potevo spostarmi dove volevo, avevo il mio portfolio di clienti e un grosso progetto alla quale stavo lavorando, dunque sapevo che per un anno avrei continuato a lavorare e ad avere una base economica sulla quale contare.

Credo che la cosa più importante al momento di trasferirsi all’estero sia avere un lavoro ed una casa, io ho avuto la fortuna di partire avendo già il primo, di conseguenza è stato più facile trovare il resto.

surf canarie

Come ti sei organizzato con il lavoro?

Ero consapevole del rischio che stavo affrontando a livello lavorativo quando ho lasciato Milano, perché pur avendo il lavoro garantito per un anno (con il mio portfolio di clienti), sapevo che trasferendomi a Fuerteventura non avrei più avuto il giro di contatti che avevo in Italia, di conseguenza avrei fatto più fatica a trovarne di nuovi e quelli che avrei trovato, non sarebbero stati dello stesso target di Milano.

Potrebbe aiutare in questi casi un maggior inserimento nel mondo social dove non sono ancora molto attivo.

Com’è valutato il mondo del Graphic Disign qui a Fuerteventura?

Purtroppo il mercato della grafica a Fuerte è praticamente inesistente, non viene data la giusta importanza alla progettazione, di conseguenza il valore che si da ai progetti è molto diverso.

A meno che non si trovino clienti che valorizzano questo tipo di lavoro, la situazione per chi si occupa di questo mercato è molto difficile sull’isola.

Che differenze hai trovato tra Italia e Fuerteventura a livello fiscale?Conviene tanto come dicono?

Due anni dopo aver aperto la partita iva in Italia, mi sono trasferito a Fuerteventura, l’ho fatto come “nomade digitale” quindi mantenevo la mia residenza e la residenza fiscale in Italia anche se vivevo fuori.

Ho preso questa decisione non sapendo ancora se sarei rimasto definitivamente qui o avrei fatto solo l’anno di cui parlavo prima.

Sono passati 2 anni e mezzo da quando ti sei trasferito, come ti sei adattato al mercato di Fuerteventura?

Ho iniziato 2 nuovi progetti. Dato che ho sempre sognato di creare un brand, ho iniziato a progettare immagini che avessero a che fare con la vita da surfista, unica nel suo genere, destinata per una nicchia ben specifica.

Per il merchandising si una solo cotone di prima qualità e le stampe sono fatte in loco de ad acqua, dando vita così a The Dawn Patrol.

lavorare a fuerteventura

Anche se questo progetto è iniziato con il piede giusto, ho deciso di metterlo in pausa per un po’ per iniziare una collaborazione con una serigrafia locale Aguaprint (che ho conosciuto attraverso le magliette), la serigrafia si trova a Corralejo ed è specializzata in stampe a base d’acqua per piccole e grandi produzioni.

L’importante è restare aperti alle opportunità e prendere la vita in modo EASY.

Ho trovato quest’incontro una fonte di inspirazione per chi voglia inseguire le proprie passioni prendendo i giusti rischi.

“Testardo sulla visione ma flessibile sui dettagli!” Jeff Bezos