Carnevale di Fuerteventura 2019: Programma, Curiosità e Origini

Alessandra Ros

 

Se vivete qui a Fuerteventura avrete già sentito arrivare i tamburi del carnevale 2019! Se invece state preparando le valige per le vostre vacanze majorere preparatevi!

Si!preparatevi perchè è la Stagione del Carnevale!

Il carnebvale delle isole Canarie è considerato il 2º al mondo in quanto a bellezza dei carri, costumi e trasgressione, subito dopo il Carnevale di Rio, per questo periodo qui si fa veramente sul serioe Fuerteventura non si tira di certo indietro!

Allegorie e feste tematiche dove partecipano davvero tutti: dai bambini, ai turisti agli aziani, nessuno rinuncia a questa festa travolgente.

A Fuerteventura in questa settimana conclude il Carnevale di Gran Tarajal e Puerto del Rosario e comincia a Corralejo fino al 24 di Marzo.

Le allegorie di quest’anno sono divertenti e creative e come sempre cambiano di paese in paese, ma ovviamente tutti i costumi sono benvenuti!

Ecco i temi ufficiali di questo carnevale di Fuerteventura 2019:

-Morro Jable: La Macchia del Tempo;

Gran Tarajal: Miti e Leggende;

-Antigua: Film d’animazione “Coco”

-Betancuria: Tema Caraibico;

Puerto del Rosario: Videogiochi;

-Corralejo: Città del Mondo.

La Verbena è un’altra parte fondamentale del carnevale, infatti è (oltre a un divertimento) anche un punto di ritrovo, dove si incontra letteralmente tutto il paese con il bicchiere in mano ballando, ridendo e divertendosi tutti insieme sotto lo stesso tendone. Non so voi, ma io la definirei la versione moderna e divertente delle nostre balere.

carnevale fuerteventura

La domanda che mi è sorta in questi giorni organizzando i preparativi del Carnevale è:

Com’è nato il Carnevale?

L’etimologia della parola già ci rivela che è una deformazione dell’espressione latina carne levare “levare la carne”. Per chi crede nel Cristianesimo lo associa alla Quaresima, momento dell’anno in cui i cristiani non mangiano carne.

In realtà questa associazione fu proposta dalla Chiesa Cattolica all’inizio dell’Età Media.

Dall’altra parte, gli storici affermano che l’etimologia della parola Carnevale deriva da carrus navalis una festività religiosa di origine egiziana che consisteva in una processione nella quale i sacerdoti trasportavano una statua de la dea Isis seguiti da un grande corteo di musicisti, ballerini e fedeli mascherati da divinità egizie.

Una volta raggiunta la costa, si imbarcava la statua su una nave, da lì questa ricorrenza che originariamente veniva chiamata carrus navalis e che in seguito prese il nome di Carnvalias.

Quando questa ricorrenza egizia giunse all’Impero Romano cominciò a degenerare, specialmente dopo essere entrato i contatto con i Saturnali (ciclo di festività dedicate al dio Saturno tipiche dell’Impero Romano). Il rito egizio si trasformò per i romani in una sorta di festa dei contrari, dove si vedeva il mondo sottosopra. Una festa dove l’eccesso era più tollerato dell’astinenza e la normalità.

Una volta che il Cristianesimo si convertì in religione ufficiale, istituendo così la Quaresima, il Carnevale divenne la celebrazione della stravaganza e del anti-conformismo. In questo modo si soddisfacevano i desideri più peccaminosi dell’uomo, considerati peccati mortali come la gola e la lussuria e tutti quegli istinti repressi che venivano incanalati e sfogati in un breve periodo dell’anno.

La parte più incredibile e curiosa è che, le Saturnali amplificarono questa festa ricreando un “Mondo al contrario” dove in un giorno predeterminato di questa ricorrenza anche i ruoli tra classi sociali si invertivano. Si poteva vedere dunque,uno schiavo farsi servire dal suo padrone e sfruttare di tutti i suoi privilegi.

Incredibile come ad oggi si continui a festeggiare in modo abbastanza simile ad allora, questa festa che unisce Egitto, Saturniali e Cristianesimo in questo periodo chiamato Carnevale.

La parte Saturniale sembra essere quella che è rimasta più a cuore di tutti gli amanti del Carnevale, ma attenti a non entrare al lavoro e pretendere che il vostro capo si converta nel vostro dipendente dicendogli: “È una tradizione Saturniale” perché ve lo assicuro… non approverà!