Vivere a Corralejo: la storia di Elena

Quando andiamo a vivere a Corralejo?”: questa la richiesta che Elena si è sentita rivolgere da suo figlio, di poco più di tre anni, dopo un sopralluogo sull’isola. Un’esperienza vissuta positivamente da tutti i membri della famiglia, tanto da farli propendere per un trasferimento definitivo.
A distanza di due anni dal sopralluogo iniziale, a Maggio 2014, Elena, suo marito e il loro bambino hanno deciso di trasferirsi a Corralejo. Il motivo? La ricerca di una vita più serena e tranquilla. Oggi Elena lavora come massofisioterapista e suo marito come massaggiatore e riflessologo in due mercati artigianali, proponendo il Trattamento in Piramide, la Riflessologia Plantare e i massaggi. I loro sogni? Scopriamoli nell’intervista….

Elena quali sono state le difficoltà maggiori che avete dovuto affrontare durante la delicata fase del trasferimento?

Onestamente non abbiamo avuto particolari difficoltà. Siamo stati fortunati ad incontrare le persone giuste che ci hanno saputo consigliare al meglio e ci hanno aiutato a muovere i primi passi in una terra straniera. Ora, per esempio, c’è un’associazione qui a Fuerteventura che si occupa di aiutare gli italiani ad integrarsi, si chiama “Primo Contatto Fuerteventura”.

Tuo figlio, al momento del trasferimento, aveva 5 anni. E’ stata difficile la fase dell’integrazione?

Noi eravamo già stati a Fuerte un paio di mesi nel 2012 per visitare l’isola e valutare le possibilità di un eventuale trasferimento, mio figlio all’epoca aveva poco più di 3 anni e quell’esperienza gli piacque così tanto da desiderare lui stesso un trasferimento sull’isola. Durante l’anno e mezzo precedente al nostro trasferimento continuava a chiederci: “Quando andiamo a vivere a Corralejo?”, non vedeva l’ora di tornare qui. Mio figlio ha un carattere molto solare e pur non conoscendo la lingua l’ha imparata in breve tempo e all’asilo si è inserito subito.

vivere a corralejo

I bambini si sa che si adattano con molta più facilità, nel vostro caso invece avete trovato difficoltà?

No, essendo già stati qui è stato tutto molto più semplice, conoscevamo già la realtà del posto e sapevamo come muoverci.

Di cosa vi occupate a Corralejo?

Io sono Massofisioterapista e mio marito Massaggiatore e Riflessologo. Al momento lavoriamo in due mercati artigianali proponendo il Trattamento in Piramide, la Riflessologia Plantare e i massaggi. Collaboriamo con altri centri della zone e mio marito è il massaggiatore della squadra calcistica locale.

E’ stato molto complicato trovare lavoro? Quali sono i passi da fare per trovare un impiego a Corralejo?

Il mercato del lavoro è in crisi anche qui e non è facile trovare lavoro, specie se ci si butta nel campo della ristorazione. Noi abbiamo portato qualcosa di diverso, di nuovo, e questo ci ha aiutato molto ad inserirci nel mercato lavorativo. Per riuscire a lavorare qui bisogna prima di tutto conoscere le lingue (inglese e tedesco sono le più richieste), vivere qui (non si può cercare lavoro dall’Italia), avere delle specializzazioni (non dire mai “mi va bene tutto, basta lavorare”), conoscere e frequentare locali e abitanti e consegnare i curriculum personalmente.

Tornando a tuo figlio, com’è strutturato il sistema scolastico spagnolo?

Si parte con il nido (Guarderia), poi 3 anni di scuola materna (Infantil in cui le classi sono divise per età 3,4,5 anni), 6 anni di elementari (Ciclo), 4 anni di medie (ESO) e 2 anni di superiori (Bachillerato). Infine l’Università.

Mi hai parlato di diversi progetti che desiderate realizzare. Potresti accennarci qualcosa?

Uno dei progetti principali e comune a molti connazionali che si trasferiscono qui, è quello di riuscire a vendere la casa in Italia per poter acquistare alloggi qui da affittare. Poi, sia io che mio marito, abbiamo diverse passioni che ci piacerebbe trasformare in professioni. Ad esempio, amo molto preparare dolci e decorarli (Cake Design), mio marito è un abile intagliatore di frutta (Fruit & Vegetable Carving) oltre che musicista di piano bar e ci piacerebbe aprire un locale dove poter sfruttare tutte queste nostre abilità.

Quali sono i pro e i contro del vivere a Corralejo?

Corralejo è una piccola cittadina multietnica ben attrezzata e fornita di tutto (bar, ristoranti, centri commerciali e servizi sanitari). Per i bambini/ragazzi qui è fantastico, hanno la possibilità di imparare e praticare sport come skateboard e surf, vivere per lo più all’aria aperta, avendo così la possibilità di socializzare maggiormente.

Quali sono le bellezze del territorio?

Fuerteventura è un’isola vulcanica con un paesaggio molto arido ma spettacolare e unico, che infonde pace e serenità. Le dune di Corralejo sono sicuramente la parte più bella dell’isola, spiagge di sabbia fine e mare cristallino, poi Los Lagos di El Cotillo, l’isolotto di Lobos, tutta la zona della penisola di Jandia e molte altre spiagge. Ma anche l’entroterra è molto suggestivo, specie la zona di Betancuria.

In base alla vostra esperienza, che consiglio dareste agli italiani desiderosi di cambiare vita?

Per prima cosa essere realmente motivati, scegliere la meta, informarsi bene su usi e costumi del posto scelto, farci una vacanza per poter valutare al meglio tutte le possibilità che può offrire e soprattutto se realmente è il luogo dove si desiderare vivere (ho visto tanta gente arrivare e ripartire, perché delusi dalle proprie aspettative), essere in grado di mantenersi finchè non si trova lavoro e, cosa molto importante, stare attenti alle truffe. Sono sempre dietro l’angolo e spesso purtroppo sono proprio i nostri connazionali a metterle in pratica.

Video esplicativo sul Trattamento in Piramide:

https://www.youtube.com/watch?v=eWUerk36vYs

indirizzo email: elenamangiapane@alice.it